PSICOLOGIA POSITIVA

Attacchi di Panico ossia la paura della paura
Le crisi di panico sono “utili” solo come grave sintomo che deve indurre il soggetto a curarsi. Se trascurate, non permettono una vita regolare e possono indurre a dipendenze.
Perché all’improvviso si scatena l’attacco di panico?
Magari sei dinanzi alla tv oppure sei al computer e stai chattando tranquillamente con qualcuno, quando comincia uno strano malessere alla bocca dello stomaco e dopo un po’ sei in iperventilazione e sudi freddo. Le braccia iniziano a formicolare e pensi: sto per avere un attacco di cuore.
Oppure, un fatto di cronaca o un evento ti colpisce in modo particolare e l’ansia comincia a salire. Ti siedi, non senti più gambe e braccia e pensi: è un ictus.
Inizialmente non pensi a un attacco di panico, perché i sintomi fisici sono violenti e si manifestano in parti diverse del corpo.
Ma dopo che vai al pronto soccorso un paio di volte, ti consigliano di parlare con lo psicologo.
Una terapia mirata ed efficace ridurrà drasticamente gli attacchi di panico e ti restituirà una nuova consapevolezza per poter in autonomia gestire quei momenti di paura incontrollata che possono risultasse devastanti per la mente e per il corpo.
Cos’è l’attacco di panico fisicamente?
L’attacco di panico avviene perché il tuo corpo percepisce un pericolo, allora si prepara a scappare. Il cuore pompa più sangue, la vista si riduce così che tu possa concentrarti solo sul tuo cammino. Il nervo vago del cuore si restringe per dare precedenza all’azione, così che tu possa metterti in salvo. Se un uomo ti inseguisse con un macete avresti gli stessi sintomi, ma siccome avresti anche un motivo reale per scappare la tua paura sarebbe logicamente giustificata. Dietro l’attacco di panico c’è anche la paura di perdere il controllo. Usa la Razionalità : c’è qualcosa che può minacciarti realmente e non ipoteticamente?
Respira. Ci sono delle vere e proprie tecniche di respirazione che servono per riallargare il nervo vago e quindi per rilassarti.
Utilizza la mindfulness

Le pratiche di meditazione e la Mindfulness
Le pratiche di meditazione e la Mindfullness ( prestare attenzione sul qui ed ora con gentilezza e curiosità), possono avere una varietà di benefici per la salute ed aiutare a migliorare la qualità della vita. Studi recenti hanno confermato il notevole aiuto di queste pratiche per la gestione dell’ ansia, lo stress, la depressione, il dolore o i sintomi legati all’astinenza da nicotina, alcol o oppioidi.
Altri studi hanno esaminato gli effetti della meditazione o della consapevolezza sul controllo del peso o sulla qualità del sonno. Essere nel qui ed ora dovrebbe essere il nostro stato naturale invece le preoccupazioni sono il nostro stato naturale, poiché quello che pratichi diventa più forte, come attestano le neuroscienze viene definito ispessimento corticale, se cambi il tuo cervello cambi te…i pensieri diventano più esterni, non vanno allontanati vanno osservati in modo impersonale, così perdono di consistenza.
La vita va vissuta al massimo, occorre uscire dal passato non preoccuparsi del futuro e rimanere nel presente e farne un’abitudine. E per chi non riesce a stare fermo la mindfullness camminata è l’ideale, magari accompagnata da musica 432hz

Vegano o Vegetariano
Dai tanti studi scientifici si evince che l’empatia verso il mondo, in particolare quello animale dei vegani e dei vegetariani è talmente forte da travolgere l’emotività. Non è facile lottare per vivere in un mondo che non sembra preoccuparsi della crudeltà sistematizzata nei confronti degli animali. Consapevole di tutto ciò che di crudele succede agli animali e dovendo affrontare con resilienza la messa in ridicolo e la critica quando si prova a dirlo agli altri non è affatto facile. Cerchi supporto ed ispirazione per superare il tuo dolore ed essere uno strumento di cambiamento per gli animali? Sei preoccupato per la tua salute mentale e sai che è tempo di cercare un aiuto professionale? Sei impegnato a diventare un comunicatore per gli animali e hai bisogno di strumenti e tecniche per comunicare e lavorare con gli altri in modo più efficace? Abbiamo molta esperienza realtiva al burnout nell’attivismo animalista, se sei arrivato fin qui è giunto il momento di lasciarti aiutare.


Vegano o Vegetariano
Dai tanti studi scientifici si evince che l’empatia verso il mondo, in particolare quello animale dei vegani e dei vegetariani è talmente forte da travolgere l’emotività. Non è facile lottare per vivere in un mondo che non sembra preoccuparsi della crudeltà sistematizzata nei confronti degli animali. Consapevole di tutto ciò che di crudele succede agli animali e dovendo affrontare con resilienza la messa in ridicolo e la critica quando si prova a dirlo agli altri non è affatto facile. Cerchi supporto ed ispirazione per superare il tuo dolore ed essere uno strumento di cambiamento per gli animali? Sei preoccupato per la tua salute mentale e sai che è tempo di cercare un aiuto professionale? Sei impegnato a diventare un comunicatore per gli animali e hai bisogno di strumenti e tecniche per comunicare e lavorare con gli altri in modo più efficace? Abbiamo molta esperienza realtiva al burnout nell’attivismo animalista, se sei arrivato fin qui è giunto il momento di lasciarti aiutare.


Vegano o Vegetariano
Dai tanti studi scientifici si evince che l’empatia verso il mondo, in particolare quello animale dei vegani e dei vegetariani è talmente forte da travolgere l’emotività. Non è facile lottare per vivere in un mondo che non sembra preoccuparsi della crudeltà sistematizzata nei confronti degli animali. Consapevole di tutto ciò che di crudele succede agli animali e dovendo affrontare con resilienza la messa in ridicolo e la critica quando si prova a dirlo agli altri non è affatto facile. Cerchi supporto ed ispirazione per superare il tuo dolore ed essere uno strumento di cambiamento per gli animali? Sei preoccupato per la tua salute mentale e sai che è tempo di cercare un aiuto professionale? Sei impegnato a diventare un comunicatore per gli animali e hai bisogno di strumenti e tecniche per comunicare e lavorare con gli altri in modo più efficace? Abbiamo molta esperienza realtiva al burnout nell’attivismo animalista, se sei arrivato fin qui è giunto il momento di lasciarti aiutare.


Lutto e Separazione
Il tabù della morte come un qualcosa di cui non parlare, non affrontare, evitare come se non esistesse, non contemplare per non spaventare, è ciò che ha reso la morte come un qualcosa di assolutamente distante spaventoso e quasi irreale. In alcuni paesi del nord Europa la morte, il lutto, fanno parte della vita è già da molto piccoli i bambini vengono portati ai funerali dei propri cari in cui si racconta non solo cosa sia la morte e perché avviene. Tutto ciò rende la morte meno spaventosa e parte della stessa vita. Anche le scelte future non vengono fatte per la paura della morte, solo scelte più consapevole e serene. Dovremmo prendere esempio e non evitare ai bambini di parlare della morte. Più la nascondi più acquisisce forza, più la eviti più diventa spaventosa e potente. Perché questo articolo unisce la morte e la separazione? Perché il dolore è simile così come lo è il modo di affrontarle.
Occorre fari i conti con “l’assenza” dovuta al venire meno quella “presenza” che riempiva spazio e tempo, ed è questo a prescindere da ogni credo che più spaventa.. È l’assenza che esalta la presenza, perchè la distanza allontana il punto di vista; lo eleva al punto da vedere le cose in maniera del tutto simile a quello che succede quando si vola in aereo in una giornata senza nubi. Vista dall’alto, la terra non mostra discontinuità; le linee sembrano tracciate con perizia, le aree coltivate sembrano perfettamente uniformi e il panorama si presenta geometricamente armonioso. Si perde oggettività e tutto diventa meraviglioso e la perdita della persona cara diventa insopportabile. Più l’aereo si avvicina alla pista, più gli elementi che poco prima erano invisibili, cominciano a perturbare la visione. In pochi minuti, tutto ciò che era perfetto si mostra in tutta la sua imperfezione: le strade mostrano le proprie tortuosità, il terreno le proprie asperità, i colori e le forme si differenziano, l’uniformità svanisce. Riportare l’assenza su un piano di realtà, accompagnati da un buon supporto psicologico aiuterà ad integrare le parti migliori di chi abbiamo perso che è senza dubbio la modalità più funzionale per uscire dal dolore.. Quando si è tristi ci si dà un po’ di tempo in cui semplicemente vivere quella tristezza. C’è qualcosa di bello nel sentirsi tristi e miserabili, ed è la ragione per cui a volte sì rimane (o vorremmo restare) in quello stato per molto tempo, fino a che diventa familiare mentre uno stato diverso dal dolore spaventa in quanto diviene sconosciuto. È fondamentale quindi darsi un limite oltre il quale bisognerà impegnarsi per riprendersi. Col nostro supporto ti aiuteremo ad integrare quell’assenza fino a non percepire più solo dolore ma un nuovo arricchimento